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Cari amanti o pseudo-tali dei Saluki, i nostri amatissimi "nasi lunghi" sono molto di più che belli, non sono lo "status symbol" della vostra posizione sociale (vera o da voi desiderata), non sono il mezzo con cui mostrarsi, non sono oggetti!!!!! Un Saluki è sempre "SOGGETTO", molto spesso, anzi sempre, superiore a voi..... Con il Saluki, o accettate un rapporto alla pari (e lui è sempre superiore), oppure "CAMBIATE L'OGGETTO DELLE VOSTRE STUPIDE PSEUDO-AMBIZIONI" !!!
S O S for Bloggers!!!
Tuesday, October 27, 2009
I cani inquinano più di un SUV!!!
26/10/2009 Studio choc: "Hai un cane? In un anno inquini più di un Suv" Due ricercatori arrivano ad invitare i proprietari di cani a mangiarsi i propri animali LONDRA Chi ha un cane (o altri animali domestici) dovrebbe fare un esame di coscienza ecologico: il migliore amico dell’uomo, in apparenza inoffensivo, in realtà ogni anno inquina complessivamente più di un grosso Suv. Almeno questa è la conclusione, fra lo choccante e il paradossale, a cui sono giunti Robert e Brenda Vale, due architetti specializzati in vita sostenibile alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda, che hanno scritto un libro provocatorio fin dal titolo. I due rincarano la dose arrivando a sostenere che «è tempo di mangiare il cane. La vera guida alla vita sostenibile». Secondo i ricercatori, cani, gatti e simili ci allietano a caro prezzo: devastano la fauna selvatica, portano malattie e soprattutto aumentano l’inquinamento. I Vale hanno fatto un semplice calcolo: un cane di taglia media consuma giornalmente 90 grammi di carne e 156 grammi di cereali essiccati, che prima della lavorazione del prodotto equivalgono a ben 450 grammi di carne fresca e 260 grammi di cereali. Ciò significa che nel corso di un anno, Fido fa fuori da solo qualcosa come 164 kg di carne e 95 kg di cereali. Calcolando che occorrono 43,3 metri quadrati di terreno per produrre 1 kg di carne di pollo all’anno - e ne servono molti di più per le carni bovine e di agnello - e 13,4 metri quadrati per produrre un chilo di cereali, ogni anno un cane medio consuma l’equivalente di 0,84 ettari. E per un grande cane come un pastore tedesco, la cifra è di 1,1 ettari. Mentre un Suv (i coniugi Vale prendono come modello il classico Toyota Land Cruiser) che percorre 10.000 chilometri in un anno utilizza 55,1 gigajoule, cioè, visto che un ettaro di terreno serve per la produzione di circa 135 gigajoule di energia all’anno, l’equivalente di circa 0,41 ettari. Meno di metà di quanto consumato da un cane di taglia media. Una teoria bislacca? La prestigiosa rivista scientifica New Scientist ha chiesto al Stockholm Environment Institute di york di fare gli stessi calcoli, e i risultati corrispondono quasi esattamente. «Prendere un cane - confermano dall’istituto inglese - è davvero un lusso, soprattutto a causa del consumo di energia e il conseguente aumento delle emissioni di anidride carbonica». Ma gli altri animali domestici non se la passano meglio. I Vale, applicando gli stessi calcoli, hanno scoperto che i gatti «consumano» in un anno l’equivalente di 0,15 ettari (poco meno di una Volkswagen Golf), e i criceti 0,014 ettari a testa (comprarne due, suggeriscono, equivale al consumo di un grande televisore al plasma). Persino il pesce rosso, con i suoi 3,4 metri quadrati di consumo annuo, inquina. Per l’esattezza quanto due telefoni cellulari. Un’analisi presa molto sul serio dallo scienziato David Mackay, fisico all’Università di Cambridge e consulente del governo britannico per le nuove energie. Secondo lui «bisogna fare molta attenzione nell’acquistare un animale domestico, perchè l’energia che serve per mantenerlo è un fattore di inquinamento importante». Tanto più, si legge nel libro dei Vale, che prendendo la popolazione felina dei primi 10 paesi al mondo per possesso di gatti, si scopre che la superficie necessaria ad alimentare questa massa miagolante è pari a oltre 400.000 chilometri quadrati, ossia una volta e mezza l’intera Nuova Zelanda. Poi c’è l’impatto sull’ecosistema: ogni anno, solo nel Regno Unito, 7,7 milioni di gatti uccidono qualcosa come 188 milioni di animali selvatici. E i cani non sono da meno. Insomma, cosa fare per avere un animale domestico eco-sostenibile? Gli esperti suggeriscono anzitutto di modificarne la dieta, usando quanto più possibile gli avanzi del cibo, per non consumare troppo. Altrimenti si può ricorrere a soluzioni drastiche: sostituire il gatto con una gallina, che consuma si ma produce anche uova. Come commentare una notizia del genere? Forse nel modello matematico applicato dai due scienziati manca una componente di valore: l'affetto e l'amore che gli animali domestici ci regalano. Ma probabilmente i due sarebbero capaci di paragonare l'affetto all'utilità nella mobilità dei Suv...
Evvaiii, allora sterilizziamo tutto il cosiddetto genere umano che inquina molto di più!!!!!!!!!
I primi che dovrebbero subire il trattamento sono questi due scienziati cretini e giocherelloni!!!
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vuoi un Levriero Polacco???
***LEGGI ATTENTAMENTE QUESTO BANNER***
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