Ecco come Edina è arrivata a me:
*********Dovete sapere che mi risulta sempre quasi impossibile raccontare di persone o animali o cose che amo particolarmente, perchè sono parte incancellabile della mia vita: non so, ma mi si forma come un blocco che però cerco di superare, almeno in questo caso, per Edina.
Da sempre con me ci sono stati sia cani che gatti, tutti rigorosamente meticci, cioè bastardini: più o meno belli e più o meno simpatici, ognuno con caratteristiche diverse ma sempre tali da farsi amare infinitamente e che mi sono stati compagni per molti anni.Successe che Camilla, la mia "bambina pirifita" (proprio "pirifita" e non "preferita") la mia canina multicolor, ci lasciò quasi improvvisamente per una miocardiopatia dilatativa (diagnosticata solo dopo la sua morte): in famiglia eravamo tutti allibiti e disperati.Siccome anche io ero fra quelli che credevano che i meticci fossero più forti e più sani, immediatamente dopo questa terribile esperienza, decisi che avrei avuto anch'io, e subito, un cane di razza. Mi misi alla ricerca di un bulldog inglese perchè era la razza che mi piaceva di più. Dopo aver contattato vari allevatori e aver rotto loro letteralmente le scatole per avere più informazioni possibili (volevo una femminuccia, tipica, non da esposizione, ma sana e garantita tale). Lasciai però perdere la questione perchè, pur avendo trovato più di un esemplare con le caratterische che io desideravo, il costo era per me troppo elevato, anche se giustificato!
Pochissimi giorni dopo, venni letteralmente folgorata da un articolo sul Saluki: la sua storia antica, le leggende ed i miti che lo seguivano e la sua innegabile bellezza mi incantarono e decisi quindi che avrei avuto un Saluki, entro brevissimo tempo! E così fu.
Dopo aver visto che esistevano, allora, solo due allevatori di questa razza, mi misi in contatto con la grande Utta e le feci presente il mio desiderio: volevo un cucciolone, possibilmente femmina, tipica e sana. I contatti telefonici furono moltissimi in pochissimi giorni e, durante uno di questi, feci presente alla Utta le mie difficoltà ad arrivare fino in Toscana. Beh, insomma, ad un certo punto di qualche giorno dopo la Utta mi chiama e mi dice che ci potevamo trovare a Piacenza, perchè lei doveva andare a Vienna per l'Europea con la mitica Batala e che ci potevamo trovare là: avrebbe portato per me una cucciolona nero/argento! Non stavo più nella pelle, mi sentivo come un bimbo che riceve un regalo inatteso ma tanto tanto desiderato! Non connettevo più! Stavo andandomene fuori di testa!!!Insomma, arriviamo a Piacenza, e quasi contemporaneamente, arriva anche la Utta con una bellissima femmina grizzle (la Batala) e ...ma caspita la mia Salukina nero- argento dov'è?
C'era solo una Salukina color sabbia, sembrava d'oro tanto brillava, maaagra., ma così maaagra..(in effetti la Utta mi disse che era un pò sottopeso, ultima nata della cucciolata e che aveva scelto lei dopo aver considerato le nostre conversazioni)...timidina...ma che subito si fa prendere al guinzaglio dalla sottoscritta e mi sta vicina vicina vicina e mi guarda.....Quegli occhi..... mi hanno incantata, affascinata, rapita!!!ERO SUAAA!!!!!!! Sarò grata in eterno alla Utta per la sua scelta!
E così ebbe inizio, dopo circa due mesi dalla perdita della Camilla (la mia bastardina preferita), il nostro viaggio verso casa.
.......Devo dire che Edina, appena arrivata a casa ci ha ricordato da subito, con le sue "occhiatacce" e con il suo ritirarsi in un angolo guardandoci con simildisprezzo, le regole di una buona educazione: non ha mai sopportato le nostre urlate (e succede quando si ha una figlia "arietaccia" come la mia e una madre "scorpiona" come la sottoscritta) e i modi bruschi!Noi ovviamente ci siamo subito adeguati (tranne qualche "svicolata") e lei ci ha ricambiati con altri sguardi dolcissimi, impagabili, con i suoi baci "in punta di lingua", con il suo amore infinito e con una altrettanto infinita devozione!
Edina è davvero una delle componenti più importanti e imprescindibili della mia vita!!!*********
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